L’ istituzione della Cattedrale di Bisignano risale alla fine del VII e gli inizi dell’VIII secolo. Al tempo di Papa Leone VI risulta essere tra le 13 Diocesi suffraganee della metropoli di Reggio Calabria. Il nome del primo Vescovo è documentato nel 743, anno in cui Anderamo, Vescovo di Bisignano, insieme al Vescovo di Cosenza, partecipa al Sinodo convocato a Roma da Papa Zaccaria. Fu sede autonoma fino al 27 giugno 1818, anno in cui con Bolla papale di Pio VII la Diocesi venne unita a quella di San Marco Argentano. In data 4 aprile 1979 fu accorpata all’Arcidiocesi di Cosenza. La chiesa, intitolata a Santa Maria Assunta, presenta forme architettoniche, tipiche del periodo Normanno e lasciano presupporre che la sua ricostruzione, nel 1056, avvenne su una preesistente chiesa longobarda. Essa è ubicata su un colle isolato dall’abitato, raggiungibile un tempo solo attraverso un ponticello in legno, “murato nel 1774”.

La facciata è neoclassica, in stile gotico, dove è inserito un portale a sesto acuto in pietra, eseguito da maestranze del vicino monastero cistercense della Sambucina. Alla base delle colonnine erano, probabilmente, collocate le statue di due leoni, simbolo Svevo e Angioino. Prima dei rifacimenti a seguito dei terremoti, la facciata presentava tre porte che immettevano nelle navate interne, sullo stesso stile della Cattedrale di Cosenza.

Per raggiungere il Duomo, percorrendo via dell’Immacolata ci si imbatte anche nella Chiesa del XVII secolo: Confraternita Immacolata Concezione di Piano. La navata centrale presenta decorazioni a tempera raffiguranti scene della vita della Madonna e di Cristo, eseguiti negli anni ’30 dal pittore Emilio Iusi da Rose. Sull’abside centrale, originariamente affrescata con scene dell’Assunzione di Maria, è stato aggiunto, durante l’episcopato del vescovo Rinaldi (1956-1977), un mosaico raffigurante l’Immacolata Concezione. Al culmine dell’abside laterale destra troviamo la cappella del Santissimo Sacramento all’interno della quale, sono presenti in bassorilievi, figure tratte della Disputa del Sacramento di Raffaello, riproduzione attribuita allo stesso Iusi.
Tra le tante opere d’arte custodite nel duomo, sono presenti:
Un’antica conca battesimale in pietra: posto all’ingresso, nella navata laterale destra, risale all’XI-XIII secolo. Esso è costituito da una grande conca in pietra poggiata su due capitelli, parti dell’antica cattedrale normanna.
La statua di Santa Lucia: santa Lucia è stata una martire cristiana di inizio IV secolo durante la grande persecuzione voluta dall’imperatore Diocleziano. Onorano la memoria il 13 dicembre. È una delle sette vergini menzionate nel Canone romano e per tradizione è invocata come protettrice della vista a motivo dell’etimologia latina del suo nome (Lux, luce).
Le statue lignee del sacro cuore di Gesù, di San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio di Padova: scolpite a tutto tondo ne XVIII secolo.
Una tela della Madonna tra San Giovanni e San Nicola: attribuita alla scuola napoletana del ‘700.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI
06 agosto – 15 agosto:

Novena della Madonna Assunta

10 dicembre – 13 dicembre:

Triduo di S.Lucia
Processione del Corpus Domini
Processione del SS. Crocifisso ( domenica delle Palme)
Esposizione SS. Eucarestia (dom/lun-mar. precedenti le Ceneri)