Anno di costruzione: ‘600/’700 Splendida dimora del ‘600/’700 è il Palazzo Fasanella. La famiglia originaria di Morano Calabro si trasferì a Bisignano nel 1530, anno in cui Pietruccio Fasanella sposò la nobile Giovanna de’ Luzzi, appartenente ad una delle famiglie più importanti della città. Pietruccio, nato il 1507 da Francesco Fasanella, diventò suffeudatario del Principe Sanseverino di Bisignano e ottenne varie terre feudali con diploma nel 1538. All’ingresso del palazzo sono dipinti due stemmi: il primo rappresenta l’arma araldica della Famiglia, i cui membri spesso hanno ricoperto cariche ecclesiastiche; il secondo stemma appartiene al Mons. Domenico Laymo fu nominato nel 1763 Vescovo di Volturara e Montecorvino, due diocesi ormai soppresse. Sulla facciata sotto il tetto innumerevoli bassorilievi sono testimonianza del gusto e della ricercatezza di questa nobile famiglia. Due bucrani (crani di buoi), in uso nel ‘500, indicano la loro potenza.

 

Tra i bassorilievi visibili sotto il cornicione di grande interesse quello con due teste sopra un giglio davanti ad una scimitarra e un’ascia medioevale. Magnifico il doppio lo scalone dell’atrio con balaustre in ferro battuto. Nell stemma dei Fasanella spicca un fagiano argentato su tre colli e tre stelle.